Nella giornata di ieri la Giunta regionale della Basilicata ha approvato l’atteso Patto con i Giovani, fortemente voluto dal Presidente Vito De Filippo al quale vanno i meriti di questa iniziativa politica. A primo acchito si presenta come un progetto che mira ad una sorta di “regolamentazione” dell’auto-impiego in un contesto sociale caratterizzato dallo sviluppo delle innovazioni e ad una necessaria devoluzione ad una cultura dell’impresa.
In merito esprimiamo chiara soddisfazione per l’azione e le misure che la Regione Basilicata intende prendere pur consapevoli dell’impegno e del sacrificio indispensabili per una piena realizzazione di un piano che vuol “tendere la mano” ai giovani lucani al fine di evitare fughe negative per il futuro della Basilicata, che negli ultimi anni sembra cedere il passo ad un flusso migratorio irreversibile. Se da un lato la nostra posizione si presenta fiduciaria, nell’attesa di assistere ad un passaggio del Piano su una scala di valori concreti, dall’altro non possiamo esimerci dall’essere coerenti con uno spirito critico e di confronto che ci ha contraddistinto in questi anni; per questa ragione non ci sottrarremo dall’essere vigili affinché tutti gli obiettivi prefissati vengano realizzati nei tempi necessari e gli investimenti – per agevolare l’occupazione – siano destinati in quei settori di mercato dove se ne sente maggiormente la mancanza.
La nostra fiducia – una fiducia a tempo – appena palesata ci porta a spostare il discorso su una indispensabile e reale condivisione del Patto e delle sue finalità tra la classe politica che lo propone e i giovani lucani, i soli destinatari del progetto e indiscusso motore di idee. Questo è concretizzabile con lo strumento di una complicità programmata e non fittizia in grado di azionare le leve dello sviluppo e di una democrazia partecipata. Un primo passo che ci sentiamo di consigliare è la riattivazione e la riorganizzazione delle regole di base del Forum dei Giovani, in maniera tale da renderlo uno strumento che sia realmente rappresentativo dei giovani. L’idea di riscrivere le regole del Forum scaturisce da un’analisi delle regole attuali che hanno rappresentato finora degli intoppi circa la prosecuzione dei lavori. In definitiva, il Forum dovrà essere la cinghia di trasmissione del Patto, in quanto dal Progetto regionale in oggetto si evince che è considerato un momento sostanziale, ragion per cui deve avere una definizione netta e concreta.
Francesco Perone
Presidente di LucaniaNet.it